A Vignale, nella cornice dell’agriturismo Monti immerso nelle colline del Monferrato, in seguito ad altri riusciti appuntamenti, l’Istituto GEA propone due Laboratori di Geologia Percettiva e Autovalutazione Energetica su basi oggettive. I Laboratori sono accreditati come Corsi Base propedeutici al Corso Professionale di Analisi Geobiofisica e Geobiologia organizzato dall’associazione GEA Elvezia del Canton Ticino per il 2016/17 con inizio dal 24-25 settembre. Con la Geologia Percettiva si andra? a cogliere con lo strumento piu? sofisticato di cui disponiamo – noi stessi – il continuo interscambio energetico tra la Terra e l’Essere Umano. Quattro miliardi d’anni stan li? a dirci che la Vita e? scambio, il meglio tra i tanti possibili. Approfondiremo il discorso della Geobiofisica e in altre parole l’interazione che esiste tra la Terra e gli esseri viventi. Il Laboratorio e? un ponte tra il sapere geologico e geofisico attuale e la percezione personale e biologica del diverso scambio energetico del terreno nella varie situazioni geologiche e dei suoi differenti effetti sulle persone. Introduce alla consapevolezza delle variazioni nel proprio benessere psicofisico insorte nel camminare su territori dal substrato diverso ed alla consapevolezza della percezione dello scambio energetico tra territorio ed essere umano. E’ stato scelto non a caso il Monferrato proprio per le particolari se non uniche sue caratteristiche geomorfologiche.
L’ Autovalutazione su basi oggettive della percezione energeticasi prefigge di dare a ciascuno dei partecipanti la possibilita? di provare in prima persona la propria capacita? di entrare in risonanza con le emissioni energetiche del territorio: si tratta di campi elettromagnetici di origine naturale prodotti ed emessi dal pianeta non solo da scorrimenti idrici (percezione rabdomantica) ma anche da situazioni geologiche particolari.
Verra? altresi? proposta una prova di percezione di un campo elettromagnetico artificiale per completare l’arco delle prove e fornire al partecipante la possibilita? di autovalutare oggettivamente le sue capacita? percettive. A questo scopo e? prevista una sessione di pratiche energetiche che hanno lo scopo di produrre un miglioramento dello stato energetico personale utile al potenziamento percettivo. Gli incontri sono articolati in una lezione sull’interscambio energetico tra noi ed il territorio, una sessione di esercizi seguita dalle prove di percezione in cieco di un campo elettromagnetico naturale (scorrimento idrico sotterraneo certo) e di un campo elettromagnetico artificiale prodotto da un trasformatore nascosto. Il giorno successivo: un’altra breve sessione di pratiche energetiche preparatorie alla passeggiata di geologia percettiva durante la quale, oltre alla percezione dell’interscambio energetico, si effettuera? un’ulteriore prova di percezione di una situazione geologica certa. Le giornate termineranno con una condivisione generale dell’esperienza che sara? utile anche al singolo partecipante per auto valutarsi relativamente alle prove svolte. Conduttore del Laboratorio e? Marino Zeppa, Esperto in Analisi Geobiofisica e Geobiologica del territorio, in Elettrobiologia, rabdomante, docente di Tecniche Superiori di Percezione Geobiofisica® nei corsi e laboratori organizzati dall’associazione “GEA – Istituto per l’Analisi Geobiofisica e geobiologica dell’Ambiente”. Il Laboratorio è stato accreditato dalla SIAF col codice PVI-007/135/16 per 36 Crediti Formativiche i soci SIAF potranno ottenere frequentandolo in una qualsiasi delle date proposte.
PROGRAMMA (il programma potra? subire eventuali cambiamenti a seconda delle condizioni atmosferiche e ambientali)
Sabato 09,00 Iscrizioni 09,30 – 13,00 Teoria – lo scambio energetico tra noi e il territorio 13,00 – 14,00 Pranzo leggero (no alcol) 15,00 – 16,30 Sessione tecniche energetiche – esercizi taoisti per la percezione 17,00 – 19,00 Prove di percezione in cieco del campo magnetico di un trasformatore nascosto 20.00 Cena 21,30 – 22,30 Discussione e domande dei partecipanti.
Domenica 08,00 Colazione 08,30 – 09,15 Breve sessione di tecniche energetiche preparatorie alla percezione 09,30 – 17,00 Percorso di Geologia Percettiva e prova di percezione di fenomeno geologico. 17,30 Condivisione e discussione risultati – autovalutazione delle proprie capacità percettive.
Presso l’agriturismoMontiin Vignale M.to (AL) info@agriturismomonti.it www.agriturismomonti.it Telefono 0142/933236 per prenotazione camere (Fernanda o Carla). E’ importante prenotare rapidamente presso la struttura. Camera singola: euro 45,00 – Camera doppia: euro 38,00 (colazione compresa). Pranzo euro 15,00 e cena euro 27,00 bevande comprese. Comunicare eventuali intolleranze alimentari all’atto della prenotazione.
Abbigliamento comodo adatto per esercizi e abiti pratici, capi che non stringano troppo in vita, calze comode, corsetteria priva di inserti metallici o rigidi (busti, guaine, reggiseni con ferretti, etc.), no collant o calze al polpaccio, meglio boxer che slip.
INVESTIMENTO RICHIESTO: euro 150,00 per informazioni tel.0142-70968 cell. 328-8987169 e-mail: marino.zeppa@fastwebnet.it
MARINO ZEPPA Formazione culturale e professionale ed aggiornamento costante presso le piu? qualificate associazioni italiane e straniere di ricerca e formazione del settore. Seminari e corsi presso: Centro HSA “Habitat, Salute e Architettura” di Rivoli prima associazione culturale in Italica ad occuparsi dei problemi inerenti edifici e salute; A.N.A.B., Forschungskreis fu?r Geobiologie dr. Hartmann (Germania). Tecnico esperto in Igiene e Medicina Ambientale applicate all’architettura bioecologica per la valutazione della Qualita? Globale di siti ed ambienti confinati ed esperto in elettrobiologia. Cofondatore nel 1996 di “GEA – Geobiofisica e Ambiente” di cui e? vice presidente, prima associazione italiana ad occuparsi a livello scientifico della ricerca in Geobiologia e Geobiofisica® ed a proporre una seria deontologia professionale. Da diversi anni e? impegnato in attivita? di divulgazione e formazione professionale, attraverso l’organizzazione di corsi, Laboratori GEA e la partecipazione a conferenze, seminari e convegni. Conduttore nei Laboratori di Geologia Percettiva®, Laboratori di Autovalutazione Percettiva su base oggettiva®. Docente di Tecniche Superiori di Percezione Geobiofisica® per il potenziamento percettivo nei corsi GEA. Coautore del capitolo “Analisi energetica-geobiofisica del sito” nel testo universitario Progettazione ecocompatibile dell’architettura di Grosso, Peretti, Piardi e Scudo (Ed. Sistemi Editoriali), 2005. Naturopata.
“Sto applicando le teorie che ho trovato su un libro di Feng Shui… ma sono confusa. Secondo un altro libro ho sbagliato tutto. Potete aiutarmi? ” – “Sono interessato al Feng Shui e ho visitato alcuni siti web. Le informazioni che si trovano sono molto contraddittorie. Potete consigliarmi un testo di riferimento valido?”.
Sono sempre di più le persone che ci contattano alla ricerca di informazioni autentiche. Perché si, è vero: purtroppo, quando ci si interessa al Feng Shui, è molto facile trovare in circolazione teorie scorrette o metodi incomprensibili. Con il risultato che alcune persone rimangono deluse e si disinteressano al Feng Shui, considerandolo una sciocchezza; altri scelgono dogmaticamente una impostazione come l’unica valida e molti altri ancora – le menti più critiche – consultano vari testi e siti web per cercare di capirci qualcosa. Ma anche facendo così… si perde un mucchio di tempo e si rischia di sbagliare comunque! Non c’è nulla di male se vuoi applicare il Feng Shui per migliorare la tua vita … il problema è se vale la pena di applicare un Feng Shui cattivo per ottenere un risultato scarso o nullo!
Per questo motivo, trovi qui sotto 16 errori tipici molto diffusi nel Feng Shui: sono 16 trucchi per capire rapidamente se un testo è valido. Considerali un campanello d’allarme, un segnale che il libro che stai leggendo, o il sito che stai guardando, non si occupa di Feng Shui autentico, perciò le informazioni possono essere errate o non verificate. Questi segnali dovrebbero farti diventare molto diffidente e attento. E potrai selezionare molto più facilmente i testi e i siti con contenuti validi! Ecco quindi i 16 trucchi Feng Shui per trovare e scartare i ‘fake’… Buona lettura!
Se confonde Space Clearing, Decluttering e Feng Shui
Il Feng Shui è una disciplina molto antica che si occupa dell’interazione e della relazione tra uomo e ambiente, a livello energetico. Lo Space Clearing è attualmente un insieme di tecniche, evolute da varie tradizioni, utili per pulire o purificare un’abitazione a livello sottile. All’interno del Feng Shui, vi sono ovviamente pratiche di Space Clearing tipiche della civiltà orientale. Ma queste pratiche si trovano in quasi tutte le civiltà. Infine, il Decluttering è un movimento recente che ha lo scopo di insegnare alle persone l’importanza della gestione degli spazi e il corretto rapporto tra la persona e gli oggetti di sua proprietà.
Il Decluttering è particolarmente importante nelle società ricche, come la nostra, in cui c’è sovrabbondanza di oggetti e le persone non riescono a liberarsene. Questa tematica è sicuramente importante, ma nel Feng Shui facciamo un passo in più: secondo quali aree della casa siano ostruite, è infatti possibile comprendere l’origine e il significato del blocco e agire su di esso. Il Decluttering non è il Feng Shui, ma durante l’intervento di Feng Shui è possibile che vengono consigliate pratiche di Decluttering, così come di Space Clearing.
Se parla della “Scuola del Compasso”
La “Scuola del Compasso” è una buffa anomalia tutta italiana. Tutta la conoscenza del Feng Shui viene classicamente divisa in due grandi parti: la “Scuola della Forma” e la “Scuola della Bussola”. La Scuola della Forma si occupa delle conformazioni spaziali fisse (per esempio la presenza di una montagna o di un edificio in una certa direzione, la sua forma, eccetera), mentre la Scuola della Bussola si occupa dello scorrere del tempo, dei cicli naturali e della loro influenza sugli esseri viventi. Devi sapere che i termini corrispondenti, in lingua inglese, sono “Form School” e “Compass School”. In inglese, infatti, bussola si traduce con “compass”. Ma non esiste alcuna Scuola del Compasso, in realtà: si tratta di una traduzione grossolanamente errata! Quindi, se trovi menzionata questa “scuola inesistente”, puoi essere certo che l’autore ha una conoscenza molto scarsa delle origini del Feng Shui (e della lingua inglese!).
In secondo luogo, molto probabilmente, troverai tecniche sconclusionate e costruite a caso. Infatti, non trovando alcun corrispondente in Cina, in questa “scuola” è stato inserito un po’ di tutto a casaccio. Secondo alcuni libri esistono addirittura tre scuole: la “Scuola della Forma”, la “Scuola della Bussola” e la “Scuola del Compasso”. A quando la “Scuola della Matita”?!
Se si occupa subito degli interni, tralasciando gli esterni dell’edificio
Nel Feng Shui, l’abitazione è considerata yin rispetto all’ambiente esterno yang, che la influenza. E’ l’abitazione ad essere influenzata dall’ambiente, non viceversa. Perciò, gli stimoli esterni sono quelli più importanti, che di solito devono essere considerati e analizzati per primi. L’interno viene sempre in un secondo tempo.
Naturalmente nel Feng Shui la disposizione degli interni è molto importante, ma deve sempre essere fatta in base alle informazioni recepite dall’ambiente esterno. Nel Feng Shui autentico l’esterno si analizza sempre prima dell’interno: il Feng Shui non si riduce a un metodo di arredamento!
Se gli interventi principali sono basati sull’utilizzo di sonagli eolici, specchietti, flauti o monete cinesi
… oppure usando animali mitologici come il rospo tre zampe, la coppia di anatre mandarine o altre amenità del genere. Tutti questi oggetti fanno parte della superstizione cinese del sud-est asiatico che in un primo momento è stata confusa con il Feng Shui. Sono oggetti tipici, che potete trovare in oriente quasi ovunque – un po’ come da noi il ferro di cavallo o il crocifisso. Ma hanno ben poco a che vedere con il Feng Shui: nemmeno i maestri orientali li usano, se non dopo aver consigliato come prioritari interventi ben più importanti che riguardano il giardino (se presente), la forma e la pianta dell’abitazione, la disposizione delle funzioni e degli arredi, i colori, e così via. In questo caso non state leggendo un libro di Feng Shui, ma un libro che vi parla delle superstizioni popolari cinesi! Questo è vero Feng Shui bufala…
Se la Fenice Rossa è posizionata sempre a sud, la Tartaruga Nera a nord, eccetera
Nella Scuola della Forma, una struttura teorica molto importante è quella dei Quattro Animali, guardiani dello Hsue o “Nido del Drago”, il punto in cui è costruito l’edificio. I quattro aiutanti sono: la Tartaruga Nera (retro), che ha il compito di proteggere e calmare; la Fenice Rossa (affaccio o apertura), opposta alla Tartaruga, che ha il compito di stimolare e sviluppare; il Drago Verde a sinistra che porta il cambiamento e il rinnovamento; la Tigre Bianca a destra che porta all’accumulo e alla realizzazione. Secondo la lettura delle forme e degli orientamenti geografici, analizzando la struttura archetipica dei Quattro Animali si possono ricavare molte informazioni sull’abitazione e sugli occupanti, e soprattutto su come viene influenzata la loro vita.
Ma la disposizione dei Quattro Animali è indipendente dalla direzione geografica. Si trovano libri cinesi di Feng Shui di parecchi secoli fa che discutono di abitazioni orientate in 24 differenti direzioni. Perciò già secoli fa, era comunemente accettato nel Feng Shui che un’abitazione potesse essere orientata verso una qualsiasi direzione; non necessariamente nord>sud. Posizionare la Tartaruga Nera sempre a nord (e corrispondentemente per gli altri animali) è semplicemente un errore dato da una profonda ignoranza del Feng Shui autentico. È un segnale molto forte riguardo alla dubbia validità del testo che state consultando.
Se consiglia di intervenire utilizzando “statuette” dei Quattro Animali
Quando, nel Feng Shui, parliamo di “Tartaruga Nera” intendiamo una conformazione spaziale fissa, piena ma accogliente, quieta, tendenzialmente alta, protettiva. Insomma intendiamo che, osservando l’area della Tartaruga Nera, ne dovremmo ricavare queste percezioni. Per questo motivo, la “Tartaruga Nera del letto” potrà solamente essere una parete, un armadio, o comunque qualcosa di pieno, solido. La conformazione della Tartaruga Nera deve trasmettere una sensazione di stabilità, di sicurezza; devo anche essere certo che da quella direzione non possono provenire attacchi.
Se il mio letto è posizionato con la porta alle spalle, dietro la testa, la conformazione è errata secondo il Feng Shui: la Tartaruga Nera è ‘debole’. È corretto riposizionare il letto, oppure inserire uno schermo o una protezione tra porta e testata, se possibile. Non serve invece a niente posizionare sulla testata del letto la statuetta di una tartaruga nera. L’intervento è troppo piccolo e ininfluente nell’economia degli spazi. Questo tipo di intervento non ha effetto nemmeno a livello simbolico: il Feng Shui fa utilizzo di ‘cure simboliche’, ma non in questo modo. L’autore ha preso un abbaglio.
Se definisce la “Fenice Rossa” semplicemente come lato dell’edificio che guarda sull’area più aperta
Ogni edificio è disposto nell’ambiente secondo la sua struttura, non secondo la disposizione degli spazi che ha intorno. Vi sono edifici che si affacciano contro il muro di un altro edificio, e alle spalle hanno un grande spazio. Inoltre, se la Fenice Rossa fosse sempre collegata all’area più aperta, quasi tutti gli edifici sarebbero perlopiù ben posizionati e non vi sarebbero problemi di sorta, ma la pratica dimostra che non è così!
Se afferma che il ciclo di generazione è “positivo” mentre il ciclo di controllo deve essere sempre evitato
Nel Feng Shui, quando analizziamo lo sviluppo di una situazione nel tempo, utilizziamo un’analogia molto potente che fa uso di cinque archetipi, fasi o energie: acqua, legno, fuoco, terra, metallo. Ognuna di queste fasi genera la successiva in modo armonico: questo viene definito “ciclo di generazione”. Ma le cinque fasi sono anche in contrasto tra loro, secondo il “ciclo di controllo”: acqua, fuoco, metallo, legno, terra e di nuovo acqua. Questo ciclo non è negativo o sfavorevole, e nemmeno porta sfortuna, come affermano alcuni. Semplicemente, rappresenta conformazioni energetiche collegate a eventi rapidi o improvvisi.
Per quanto generalmente nel Feng Shui, soprattutto a livello residenziale, si utilizzi il ciclo yin di generazione, bisogna conoscere e saper utilizzare anche il ciclo di controllo, perché gli effetti più forti sono sempre dovuti a quello. A livello lavorativo, poi, il ciclo di controllo assume ancora maggiore rilevanza.
Se ritiene che il Feng Shui sia solamente qualcosa di spirituale che deve essere accompagnato da riti e altari
Non è così. Naturalmente il Feng Shui si è sviluppato parallelamente all’esoterismo taoista e alla magia taoista. Inoltre ha subito forti influssi buddhisti. Tuttavia bisogna saper scindere il Feng Shui, come disciplina non religiosa che si occupa del rapporto tra uomo e ambiente intorno a lui, facendo riferimento a semplici forze naturali, dalle pratiche religiose orientali. Una impostazione molto moderna (di cui parlerò dopo), nata di recente, la “Setta Tantrica Buddhista dei Berretti Neri” – purtroppo molto diffusa in occidente – ha inserito nel Feng Shui una serie di ritualità del tutto sconosciute in oriente.
Naturalmente è possibile utilizzare il Feng Shui per la propria crescita spirituale, ma questo non contempla accendere l’incenso tutte le mattine o cose del genere.
Se consiglia di posizionare sempre letto con la testata a nord
Pensate un po’, in oriente dormire con la testa a nord è considerato sfortunato e la posizione migliore è a sud!
A parte queste curiose diversità culturali, in nessun testo di Feng Shui tradizionale c’è scritto che bisogna dormire con la testa a nord. È vero, dormire con la testa a nord in genere porta un sonno profondo, ma vi sono molte altre direzioni buone, come nord ovest, nord est o est. Inoltre, nel Feng Shui vengono considerate direzioni favorevoli e sfavorevoli secondo la disposizione della camera e secondo l’anno di nascita della persona. Perciò, non è assolutamente vero che secondo il Feng Shui bisogna dormire con la testa a nord,e non è nemmeno vero che dormire con la testa a nord è la cosa migliore possibile!
Se indica il sud ovest come direzione del “matrimonio, convivenza”
Da sempre in Cina le consulenze venivano richieste solo dal capofamiglia. Siccome la civiltà cinese era di tipo patriarcale, era sempre un maschio a chiamare il maestro di Feng Shui. Per un maschio, effettivamente il “Palazzo del Matrimonio” è posizionato a sud ovest. Quindi, fatte salve tutte le considerazioni preliminari più importanti, se si può lavorare su sud ovest si facilita l’arrivo di una compagna per l’uomo. Ma per la donna, il Palazzo del Matrimonio non è a sud ovest!
Se la donna migliora l’area sud-ovest, attrarrà semplicemente più amiche o prenderà maggiore coscienza di sé. Per favorire l’arrivo di un compagno bisogna invece lavorare su un altro palazzo! Questo è un segno molto significativo riguardo la validità del testo che state consultando.
Se allinea il Ba Gua secondo la posizione della porta d’ingresso
Il Ba Gua (o Pa Kua) è uno schema simbolico rappresentato di solito con una griglia ottagonale o quadrata 3×3, associato alle otto direzioni geografiche. Difatti su tutti i testi di Feng Shui, le nove caselle del Ba Gua (che noi chiamiamo “Palazzi”) vengono sempre rappresentati insieme alla direzione geografica corrispondente. Per esempio “Legno yang, primo figlio maschio, cambiamenti improvvisi, numero 3, direzione est, colore verde,…”. Se il Ba Gua fosse indipendente dalle direzioni geografiche, perché queste si trovano su tutti i testi antichi e degli attuali maestri? Le direzioni geografiche, infatti, sono state tolte dal Ba Gua solamente sui libri dei Berretti Neri! Ma c’è una ragione ancora più importante: gli archetipi collegati ai Nove Palazzi del Ba Gua descrivono l’influenza delle varie posizioni del sole intorno a noi. E le posizioni del sole sono chiaramente collegate alle direzioni geografiche. Per esempio, il sole è al suo massimo sempre a sud (nel nostro emisfero). Per questo motivo, allineare il Ba Gua alla parete dove è presente la porta d’ingresso non ha alcun senso. Potrebbe forse essere fatto per appartamenti seminterrati o completamente interrati. Purtroppo, molti libri risentono di questa impostazione, perché si sono diffusi per primi in occidente. Ma tutto questo non c’entra nulla con il Feng Shui autentico. Infatti, questa impostazione è dovuta a Lin Yun, il fondatore della “Setta Tantrica Buddhista dei Berretti Neri”, nata intorno alla metà degli anni ’80 in California. Sì, avete letto bene: questa scuola esiste solamente da una trentina d’anni, e non è cinese. Non è riconosciuta né utilizzata in oriente dai maestri, che anzi l’hanno più volte sconfessata. Alcuni maestri accusano questa scuola di aver utilizzato impropriamente il termine “Feng Shui” per le tecniche che propone e di averlo sostanzialmente “rubato ” ai depositari dell’autentica e antica saggezza cinese. Noi non utilizziamo l’approccio dei ‘Berretti Neri’ perché lo riteniamo errato e abbiamo avuto più volte la conferma che si tratta di un ‘fake’.
Alcuni spacciano questo metodo addirittura come taoista… Peccato che il Taoismo si è sviluppato alcuni secoli prima di Cristo e non ha mai lasciato traccia del Ba Gua posizionato secondo la porta d’ingresso, teoria proposta appunto da Lin Yun nel 1985 per la prima volta. Anche questa è garanzia di ‘fake’!
Se determina retro e facciata in base alla posizione della porta d’ingresso
Secondo questo metodo, il lato dell’abitazione ove è presente la porta d’ingresso diventa la facciata, quindi il retro si trova all’opposto. Anche se è vero che anticamente molti edifici, per lo più pubblici o religiosi, avevano la porta d’ingresso centrale in facciata (o quantomeno in facciata), questo non valeva per tutti gli edifici, come non vale adesso. Già da secoli i maestri di Feng Shui considerano abitazioni in cui la porta d’ingresso può trovarsi in uno qualsiasi dei quattro lati: in facciata, sul retro, a destra oppure o a sinistra. A livello professionale, nel Feng Shui si tratta di un concetto acquisito da parecchio tempo.
Perciò, anche se è vero che molte volte la porta d’ingresso sta in facciata, è in genere è errato a livello metodologico considerare la porta d’ingresso come il lato dell’abitazione corrispondente alla facciata. In questo caso le conoscenze teoriche dell’autore sono molto limitate.
Se consiglia i colori per le varie aree abitative in modo fisso
… per esempio, in base alla direzione o posizione geografica (nord, acqua, quindi si usano sempre colori blu; est, legno, quindi si usa sempre il colore verde; eccetera) oppure in base alla funzione (cucina, giallo e arancione; bagno, azzurro e verde; eccetera). È vero che nello schema del Ba Gua sono riportate informazioni di questo tipo: “Legno yang, primo figlio maschio, cambiamenti improvvisi, numero 3, direzione est, colore verde,…”. Ma è anche vero che questo NON significa che l’unico colore da utilizzare a est sia il verde. Il Ba Gua, infatti, è anche una sintesi, un piccolo “Bignami” di informazioni concentrate. In questo caso si intende dire che il colore associato alla fase legno è il verde; NON che nella zona est dell’abitazione si deve usare solo il verde! Per quale motivo poi? Se l’est è già la direzione del legno – e quindi il legno è già presente per sua natura – per quale motivo bisognerebbe rinforzarlo? Se il nord è la direzione dell’acqua, perché dovremmo rinforzarla? In realtà è vero l’opposto: nel Feng Shui di solito cerchiamo l’equilibrio, quindi in generale il nord andrebbe “scaldato” e il sud “raffreddato”. Per lo stesso motivo non ha alcun senso posizionare la fontana a nord, solo perché è associata all’elemento acqua, e un caminetto a sud, perché ‘fuoco’. Persino i nostri nonni sapevano che la stufa va posizionata nell’area più fredda, che di solito si trova a nord…
Se vi dice che è normale eseguire una consulenza via internet con la sola piantina dell’abitazione
Non è possibile percepire le sensazioni dominanti presenti in un’abitazione senza visitarla. Anche integrando la piantina con le foto, di solito non è possibile farsi un’idea effettiva dell’ambiente, e il rischio di consigliare interventi errati o inutili è alto. Potrebbero essere consigliati anche interventi potenzialmente pericolosi!
Di solito le consulenze ‘via internet’ vengono effettuate tramite l’utilizzo di una tecnica chiamata “Stelle Volanti“. Ma le Stelle Volanti devono essere integrate con tutta una serie di considerazioni preliminari che possono essere fatte solo sul posto. L’analisi effettuata solamente con le Stelle Volanti, di per sé, non ha alcun utilizzo possibile. Infatti le stelle possono essere attivate o disattivate in base alle conformazioni e sensazioni interne e, soprattutto, esterne.
Se riporta teorie contrastanti…
… senza spiegare perché. È possibile che nel Feng Shui metodi differenti diano risultati contrastanti. C’è però sempre una spiegazione e, soprattutto, ogni metodo è più indicato per certe situazioni, cosicché nella pratica è molto difficile che vi siano risultati opposti. Se succede, in genere significa che è stato utilizzato un metodo non adatto alla situazione. Quindi, insieme ai metodi, deve sempre essere specificato il loro valore, l’origine, l’utilizzo preferenziale, i presupposti e limiti d’utilizzo.
Se trovate questo tipo di difficoltà, in genere significa che l’autore si è limitato a raccogliere un po’ di materiale a caso, senza preoccuparsi troppo della validità e dell’efficacia delle informazioni che fornisce.