Contributo di Giuseppe Marsico, Vice Presidente: —
Ringrazio tutti i presenti e gli organizzatori in particolare per l’impegno messo affinchè tutto vada bene e l’esperienza fosse bella e significativa; ecco alcune riflessioni “a caldo” dei due giorni passati insieme:
-La scelta del sito di svolgimento del seminario
Il luogo scelto “Mallare” e il suo Santuario dell’Eremita è stata secondo me un ottima scelta. ll luogo, è senza dubbio ricco di aspetti geologici interessanti e percepibili, per rinfrescare a tutti noi come utilizzare al meglio il nostro corpo e affinare la ricerca sempre necessaria a noi e alla nostra Associazione. Tutta la zona e in particolare il Santuario mi ha dato modo di ricercare caratteristiche geologiche (faglie, fratture, acqua e energie sottili) in abbondanza e poi condividere con gli altri soci ciò che ognuno ha sentito e percepito. Essere andati poi a Calizzano, è servito per cogliere le caratteristiche dell’acqua di cui il Comune stesso è ricco sia di sorgenti che di “fontane” (ve ne sono ben 12 !!).
Purtroppo la fontana definita dalla storia con “proprietà tendenzialmente allucinogene” non è piu’ individuata nelle cartografie e sarebbe stato bello avendo piu’ tempo provare a cercarla tutti insieme.
– Le mie riflessioni
Ritengo quindi che questa esperienza sia stata molto utile e soprattutto che sia servita a “fare gruppo” e a conoscere soci che vedevo per la prima volta e con i quali da subito ho trovato una ottima armonia di intenti e di finalità legate alla geobiologia che è una disciplina che ci avvicina e ci affascina. L’Associazione GEA ha bisogno di questi momenti di confronto sul campo e di esperienze da condividere insieme dove tutti/e possono dare il proprio contributo affinchè ognuno torni a casa con un bagaglio arricchito e soprattutto trascorra dei momenti felici e leggeri consapevole di aver contribuito positivamente alla crescita della Associazione di cui è parte.
Non mi dilungo oltre e ringrazio ancora tutte/i i presenti e in particolare Cristina quale Presidente e Marino per il materiale informativo e formativo sul seminario. Credo che siamo una “bella squadra” e spero di rivedervi tutti presto
Un forte abbraccio
il Vice Presidente dell’Istituto GEA, arch. Giuseppe Marsico
Carissimi Associati,
Secondo la tradizione il nucleo centrale del Santuario di Santa Maria dell’Eremita sarebbe stato in origine un tempio romano pagano. La nascita del Santuario è legata alla tradizione di un prodigio miracoloso avvenuto nella zona: la Vergine Maria apparsa ad una pastorella sordomuta le avrebbe dato la parola l’udito e le avrebbe richiesto di fabbricare un nuovo luogo di culto. Come molti luoghi di culto sono stati realizzati in un sito geologicamente particolare ed attivo.
E’ un luogo interessantissimo e quest’anno il seminario sarà ricco di novità:
vi proponiamo infatti anche una meditazione sull’acqua che scorre, la ricerca delle faglie a distanza (come si insegna in Germania al Forschungskreis fur Geobiologie) la ricerca di una sorgente d’acqua e.. tanto altro!

PROGRAMMA:
a) individuazione dei diversi tipi di scambio energetico che si instaurano con questo particolare luogo
b) meditazione sull’acqua, lungo il torrente che fiancheggia il sentiero
c) percezione n.1 dello scorrimento d’acqua in moto semi-vorticoso sul torrente
d) percezione a distanza delle faglie presenti in loco e prova della determinazione della distanza dal punto di rilevazione
e) percezione raffinata del nostro corpo e del nostro scorrimento energetico
f) valutazione dello scambio energetico in rapporto a reflettanza, assorbanza ed emittanza
g) percezione n.2 dello scorrimento d’acqua in moto semi-vorticoso sul torrente. Differenze rispetto alla prima percezione (vedere punto c).
h) ricerca a distanza della sorgente del torrente
i) condivisione finale
Il programma può subire variazioni secondo il numero di partecipanti e le esigenze del momento.
Le cene di venerdì (per chi arriva già venerdì sera) e di sabato potranno essere consumate nel ristorante adiacente al Santuario con il quale abbiamo preso accordi e che è in grado di cucinare cibi per celiaci o per particolari allergie alimentari. Il pranzo di sabato è previsto al sacco (preparato dal ristorante).
Per quanto riguarda i pernottamenti sarà cura di ogni partecipante trovare e prenotare la/le camere nei Comuni limitrofi in quanto Mallare ha disponibilità molto limitate. Abbiamo contattato la “Trattoria S. Rocco” nel paese di Altare che ha una buona disponibilità (circa 10 posti letto ancora liberi – dista meno di 10 km) altrimenti potete pernottare a Carcare che è un paese piu’ grande e dovrebbe avere buona ricettività.