PROGRAMMA CORSO AVANZATO – Inizio Settembre 2024

Modalità Semi – Online

Diventa un esperto in analisi geobiofisica e geobiologica dei luoghi con GEA

LEZIONI TEORICHE

Modulo 0:      LEZIONI PROPEDEUTICHE    

Modulo 0.1:    PRESENTAZIONE DEL CORSO 28-29 sett 2024 – Torino FRONTALE

Modulo 0.2:    LETTURA CARTA GEOLOGICA e BASI GEOLOGIA disponibile da ven 4 ott – ON LINE

Modulo 0.3:    RILIEVO ARCHITETTONICO E RESTITUZIONE GRAFICA CON PROGRAMMI DIGITALI GRATUITI RIVOLTI AI NON TECNICI  19 -20 ott 2024 – Sestri Levante FRONTALE

Modulo 1:      LEZIONI DI BASE

Modulo 1.1:    LA BASE DELLA GEOBIOFISICA disponibile da ven 25 ott – ON LINE

Modulo 1.2:    LA BASE DELLA GEOBIOLOGIA disponibile da gio 31 ott – ON LINE

Modulo 1.3:    LA BASE DELL’ELETTROBIOLOGIA disponibile da ven 8 nov – ON LINE

SESSIONE DOMANDE: sabato 16 novembre ON LINE IN DIRETTA

Modulo 2:      LEZIONI DI APPROFONDIMENTO

Modulo 2.1:    LA GEOBIOFISICA – APPROFONDIMENTI:

Modulo 2.1.1: MATRICE ENERGETICA E VOCAZIONE TERRITORIALE disponibile da ven 22 nov – ON LINE

Modulo 2.2:    LA GEOBIOLOGIA  – APPROFONDIMENTI

Modulo 2.2.1: ANATOMIA DELLE ZONE DI DISTURBO NATURALI disponibile da ven 29 nov – ON LINE

Modulo 2.3:    L’ELETTROBIOLOGIA – APPROFONDIMENTI

Modulo 2.3.1:   I CAMPI TECNICI  sabato 7 dicembre – ON LINE IN DIRETTA

SESSIONE DOMANDE: sabato 14 dicembre ON LINE IN DIRETTA

Modulo 3:      LEZIONI A TEMA

Modulo 3.1:    DANNI PROVOCATI DAI CEM DAL PUNTO DI VISTA MEDICO disponibile da ven 10 gen 2025 – ON LINE

Modulo 3.2:    IL GAS RADON sabato 18 gennaio 2025 – ON LINE

Modulo 3.3:    IL 5G    sabato 1 febbraio 2025 – ON LINE IN DIRETTA

Modulo 3.4:    LA MEMORIA DELL’ACQUA – TEORIA DEI DOMINI DI COERENZA. OMEOPATIA E RABDOMANZIA –  sabato 15 febbraio oppure 22 febbraio 2025 – ON LINE IN DIRETTA

Modulo 3.5     LE GEOPATOLOGIE sabato 15 marzo 2025 – Alessandria FRONTALE + sessione di esercizi di qi gong domenica 16 marzo 2025

Modulo 3.6     IL BENESSERE ABITATIVO E LA GEOBIOLOGIA disponibile da ven 4 aprile – ON LINE

Modulo 3.7     IL FENG SHUI E LA GEOBIOLOGIA disponibile da ven 11 aprile – ON LINE

Modulo 3.8     IL MONDO VEGETALE E LA GEOBIOLOGIA disponibile da ven 18 apr – ON LINE

Modulo 3.9     L’ALIMENTAZIONE PER LA PERCEZIONE disponibile da gio 24 apr – ON LINE

Modulo 3.10:    NOZIONI DI GEOLOGIA: i luoghi della percezione del corso (Lago di Garda, santuario di Crea, Lago di Idro) – disponibile da merc 30 apr – ON LINE

SESSIONE DOMANDE: sabato 10 maggio ON LINE IN DIRETTA

LEZIONI PRATICHE

17 maggio  – Rosignano – ESAME TEORICO CHE DÀ ACCESSO ALLA PARTE PRATICA

Rosignano – distribuzione strumenti e prova di bacchette  e pendoli

Rosignano –  Esercizi per la percezione

Rosignano – prova di percezione di acqua salata nel bicchiere

Correzione e discussione delle prove di esame

18 maggio  – Esercizi per la percezione

Percezione della faglia compressiva a Crea

Assegnazione delle tesine

21 giugno – Rosignano – Esercizi per la percezione

Rosignano – percezione acqua in paleoalveo

Rosignano – percezione frattura geologica

22 giugno –  Rosignano – Esercizi per la percezione

Rosignano –  percezione dei reticoli con tecnologia chroma key

Rosignano – discussione inerente la percezione sulla base dei filmati

19 luglio – San Felice del Benaco – Esercizi per la percezione

San Felice del Benaco- percezione della faglia trascorrente al molo

San Felice del Benaco- percezione acqua in scorrimento veloce

20 luglio – San Felice del Benaco – Esercizi per la percezione

San Felice del Benaco- percezione  di una spirale

Salò – percezione della faglia compressiva

Lago di Idro – percezione della faglia distensiva

6 settembre – Rosignano – Esercizi per la percezione

Rosignano – ricerca acqua per pozzo

Rosignano – determinazione profondità del pozzo esistente

Rosignano – stratigrafia del terreno

Rosignano – percezione frattura geologica

7 settembre –  Rosignano – Esercizi per la percezione

Rosignano –  percezione dei reticoli con tecnologia chroma key

Rosignano – discussione inerente la percezione sulla base dei filmati

Rosignano – assegnazione dei percorsi per la tesina e dei tutor

Dal 7 al 26 settembre – ultimazione delle tesine

28 settembre – Rosignano – discussione delle tesi

Visione dei filmati: filmato sull’origine della Terra – filmato su Nicola Tesla

Rosignano – consegna degli attestati e chiusura del corso

Rosignano – cena di fine corso

28 settembre – Rosignano – percorso percettivo alle chiesette del Monferrato

25 ottobre – Tabiano – ESAME PRATICO filmato con tecnologia chroma key

26 ottobre – Tabiano – prova di percezione sul gas

Si ricorda che per l’iscrizione al nostro corso avanzato e’ necessario essere associati all’Istituto GEA e aver prima partecipato ad uno dei nostri corsi base.

L’ultimo corso base in programma per il 2024 si terrà il 14~15 Settembre in provincia di Asti, nei luoghi dell’Abbazia di S.Maria di Vezzolano ad Albugnano (AT)

Resoconto giornata associativa 2024 – La Sacra di San Michele

Sacra San Michele, Monastero, Torino

di Cristina Rovano

Sabato 13 aprile 2024 ho coronato un piccolo sogno.

Come piemontese, ho vissuto diversi anni in bassa Valle di Susa, dove il panorama quotidiano non può prescindere dall’imponente presenza della Sacra di San Michele. Sabato, sono finalmente andata alla Sacra insieme ad un cospicuo numero di amici dell’Istituto Gea, la nostra associazione di geobiologi.

Amici non solo piemontesi, alcuni sono arrivati dalla Lombardia, dal Veneto, dalla Liguria. Al mattino si è svolta l’assemblea annuale, in centro città, presso il mio studio, poi, a differenza degli altri anni, non abbiamo proseguito con il pranzo a Torino e con la percezione di alcuni punti della Torino “magica”, bensì abbiamo preso la metropolitana per spostarci in direzione della Sacra, ad ovest, al capolinea Fermi di Collegno. Qui un piccolo ristorante di cucina vegetale dalle portate gustose e abbondanti è stato lo sfondo del nostro pranzo sociale e l’occasione di conoscere le nostre guide, Enrico e Monica, che ci avrebbero regalato un punto di vista differente da quello che si legge sulle guide turistiche. Dopo dolce e caffè, abbiamo raggiunto le auto che ci aspettavano al parcheggio già dal mattino e ci siamo messi in viaggio verso la destinazione pomeridiana. Arrivati fin dove è consentito con i mezzi, ci siamo avvicinati a piedi all’Abbazia di San Michele della Clusa, nome corretto dell’edificio. Ricordo quando, alcuni anni fa, sono salita a piedi da Sant’Ambrogio alla Sacra, percorrendo una delle due antiche mulattiere che si inerpicano sul monte Pirchiriano. Per raggiungere i luoghi dell’arcangelo Michele occorreva faticare parecchio.

Era un po’ come doversi meritare il paradiso.

Nel tragitto a piedi abbiamo notato le rocce del monte, soprattutto quelle di un colore verde intenso, più scuro e più chiaro. Sono rispettivamente serpentiniti e pietre verdi, entrambe metamorfiche di origine magmatica provenienti le prime dal mantello e le seconde dalla dorsale oceanica.

Immagine tratta dal dossier didattico Sacra Natura della Sacra di San Michele curato da Meridiani, società scientifica (www.imeridiani.net) per conto della Regione Piemonte

Sono rocce antiche, di 150-200 milioni di anni fa, quando le Alpi non erano ancora formate e vi era invece la presenza dell’Oceano Ligure Piemontese, che divideva l’antica Africa dall’antica Europa. A causa dei movimenti tettonici, le due placche continentali iniziarono ad avvicinarsi finchè, a partire da circa 80 milioni di anni fa, dal loro scontro si sollevarono le Alpi. È quindi diffuso trovare nelle rocce alpine tracce dell’ oceano scomparso e delle placche Paleo-Europea e Paleo-Africana. 

La prima tappa percettiva è stata ai resti di quell’edificio chiamato Sepolcro dei Monaci, che però è privo di sepolture. Un edificio a pianta ottagonale precedente alla Sacra, che si ergeva qualche metro più in basso. Sull’ottagono si leggono ancora le tracce di otto cappelle, quattro a pianta semicircolare e quattro a pianta quadrata, disposte in modo alternato. La parte più conservata è quella verso est.  Appena entrati in quella che era la zona della costruzione si è percepita chiaramente l’emissione forte di quel luogo. Il corpo ha iniziato a formicolare. Un punto particolare è quello che si trova nella cappella alla sinistra della parete ancora in piedi, dove alcuni di noi hanno concordato sulla presenza dell’emissione di una spirale. 

Lasciatoci alle spalle il “sepolcro” ci siamo diretti verso la porta del complesso monastico. Dalla porta fino all’ingresso della chiesa ci sono 202 gradini, contati durante la salita. Una sosta per ammirare la recente statua di San Michele e la facciata della chiesa, illustrate da Enrico, ha spezzato la salita.  Da questo punto si coglie la grandezza della costruzione romanica, il cui ingresso è dallo stesso lato dell’abside. È un caso raro, forse unico, in cui facciata della chiesa ed abside sono entrambe rivolte ad est. È possibile perché si trovano su due piani a quote altimetriche differenti: sembra quasi che la facciata regga l’abside.

In effetti quest’opera ardita è stata realizzata sulla punta del monte Pirchiriano, allargando la base d’appoggio grazie alla realizzazione di un basamento a sbalzo rispetto al profilo del monte e sostenuto da un pilastro in pietra alto diversi metri. Il basamento regge quindi la chiesa al di sopra, mentre al di sotto contiene al suo interno il famoso Scalone dei Morti, una scala lunga e ripida che consente di colmare il dislivello tra l’ingresso posto in facciata e il piano di costruzione della chiesa. 

Lo scalone dei Morti, che questa volta si erge davvero nel luogo di sepoltura dei monaci, appare come un grande tunnel al cui fondo si vede la luce. È l’ultimo sforzo per raggiungere il luogo sacro, al quale dà accesso attraverso l’altrettanto famoso portale dello Zodiaco, chiamato così perché vi sono scolpiti i segni zodiacali. Visto dall’alto lo scalone dà la sensazione di un luogo dal quale si viene espulsi con fatica, come durante un parto. Forse non a caso su uno dei capitelli di sinistra delle colonne che fiancheggiano il portale è rappresentata una sirena bicaudata (sirena con due code). Una rappresentazione che abbiamo già trovato in altri siti a rappresentare la presenza di acqua, la fertilità, il parto.

Eccoci pronti per entrare in chiesa.

All’interno l’atmosfera è sempre emozionante e mi riporta ad una messa di mezzanotte di un Natale di tanti anni fa, quando ancora nevicava la Vigilia e la Sacra era meta difficile da raggiungere con la neve, ma le condizioni delle strade non scoraggiavano nessuno. Dalla Chiusa, Chiusa di San Michele, un paese all’ombra del Pirchiriano, partiva anche una fiaccolata che raggiungeva il luogo sacro per l’evento. 

In chiesa abbiamo percepito l’emissione energetica della faglia e delle diverse fratture  e dislocazioni che attraversano la navata. Purtroppo non sono cartografate, anche se ben percepibili. Il punto di più elevata intensità è quello in corrispondenza delle cappellette sottostanti, luogo sacro antecedente l’attuale costruzione.

Non abbiamo individuato alcuno scorrimento idrico e le persone presenti erano troppo  numerose per poter effettuare una ricerca dei campi reticolari. Il tempo è passato molto velocemente ed è arrivata l’ora di lasciare la chiesa. All’esterno però c’è stato ancora il tempo di goderci il panorama dalla terrazza e di avvicinarci alla torre della bell’Alda. Poi a malincuore ci siamo diretti verso l’uscita e poi verso il parcheggio. 

Anche l’avventura alla Sacra si è conclusa, in questa giornata quasi estiva che il tempo ci ha regalato dopo tante di pioggia. Ci siamo salutati con gli occhi che brillavano, pensando già alla prossima occasione per ritrovarsi, in qualche altro posto meritevole di una visita “percettiva” da condividere.

MEETING SOCIALE 2023: “TUSCIA TRA MISTERO MAGIA E MOSTRI”

LA PIRAMIDE ETRUSCA, IL SACRO BOSCO, LE TERME E LA CITTA’ CHE MUORE

Data partenza: 26/10/2023 – Data ritorno: 29/10/2023 – Durata viaggio: 4 giorni – 3 notti Soggiorno: Agriturismo Poggio degli Ulivi, situato ad un passo dalla piramide etrusca https://agriturismopoggiodegliulivi.com/

Quota per persona: 105,00 € in camera doppia, tripla o quadrupla.

Arrivo e spostamenti: con mezzi propri.

La struttura è composta da n. 2 camere matrimoniali, n. 2 appartamenti tripli e n. 1 appartamento quadruplo, per un totale di n. 14 persone.  Colazione, pulizia giornaliera e parcheggio inclusi nel prezzo.

In caso di superamento del numero limite di posti dell’agriturismo è prevista, per l’eccedenza, una sistemazione alternativa. La quota non comprende: pasti e bevande, ingressi al parco (€13) e alle terme (€18 per 3 ore), biglietto di accesso alla città che muore (€5), viaggio e spostamenti con mezzimpropri.

Prenotazione ENTRO IL 15 SETTEMBRE 2023 direttamente in struttura al +39 375 711 3804 facendo riferimento al Meeting Sociale dell’Istituto Gea. Una volta contattato l’albergo si prega di inviare comunicazione alla mail dell’Istituto (gea@geobiologia.it) o contattare il referente Francesco (tel. 3492136886). Il meeting è riservato ai soli soci dell’associazione GEA – ISTITUTO PER L’ANALISI GEOBIOFISICA E GEOBIOLOGICA DELL’AMBIENTE, A.P.S.; pertanto, i partecipanti non ancora associati, occorre che effettuino, entro il 10 ottobre, l’iscrizione (modulo reperibile sul sito al seguente indirizzo: https://www.geobiologia.it/?page_id=128 ) e il versamento della relativa quota associativa per l’anno in corso di € 30 (istruzioni e IBAN sul modulo d’iscrizione).

LA PIRAMIDE ETRUSCA

Piramide etrusca

Questa suggestiva costruzione è stata soprannominata “piramide etrusca” forse perché evoca le piramidi dei Maya. L’ipotesi più diffusa è che si tratti invece di un enorme altare sacrificale, dotato di gradini che consentono di arrivare sino sulla sommità e di canali di scolo che probabilmente servivano per far defluire il sangue durante i sacrifici. Secondo qualche studioso qui si praticava l’aruspicina, ovvero l’arte di predire il futuro attraverso l’analisi delle viscere. Qualcun altro lega la piramide etrusca all’interpretazione del volo degli uccelli.

La piramide è un monolite (unico grande masso) le cui origini, per alcuni studiosi, sarebbero addirittura preistoriche, ma la datazione resta incerta. Pare comunque essere stata utilizzata fino al Medioevo, anche se l’uso in quell’epoca rimane ignoto: il mistero avvolge quindi ancora oggi la enigmatica piramide.

IL SACRO BOSCO

Castello di Chia

Il bosco di Bomarzo non nasconde solo la piramide etrusca: vale la pena soffermarsi anche alla chiesa altomedievale e alla necropoli di Santa Cecilia, dotata di sepolture realizzate con forma umana. Inoltre, nel Bosco si erge il Castello di Chia che, arroccato su uno sperone roccioso, può essere apprezzato da un belvedere (purtroppo non si può accedere). Era il 1963 quando Pier Paolo Pasolini arrivò in questo angolo di Tuscia e se ne innamorò subito tanto da girarci qualche scena de Il Vangelo secondo Matteo. Per le scene del battesimo di Gesù, infatti, scelse il torrente Castello che scorre sotto la Torre di Chia. Inoltre, elesse questo luogo a sua dimora. Proseguendo all’interno del Bosco si giunge alle cascatelle sul torrente Castello, affiancate dalle “marmitte dei giganti”, profonde depressioni a forma di pozzo nelle rocce, formatosi per erosione fluviale in località prima ricoperte da ghiacciai. Durante il percorso per arrivare alle cascate si trovano alcuni ruderi tra cui quello di un mulino e i resti di una tomba medievale scavata nella roccia. Chia è infatti collocata in classica posizione etrusca, sulla cima di un altipiano circondato da orti e pascoli e profonde forre, da cui sale l’impeto dei torrenti che nel Medioevo muovevano le- macine dei mulini, di cui ancora oggi resta qualche testimonianza.

LE PISCINE CARLETTI

Aree termali libere

L’area di Viterbo ospita un vasto bacino termale. Nel corso dei secoli sono nate nella zona molte sorgenti naturali, una di queste alle Piscine Carletti. Si tratta di terme libere a circa 2 km dal centro di Viterbo. Le acque delle Piscine Carletti sono ipertermali, il che significa che alla sorgente la temperatura è compresa tra 30 e 60°C e che sono ricche di sali minerali e oligoelementi. Si tratta di acque solfuree-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose. Queste acque, che sgorgano naturalmente dalla sorgente ad una temperatura di 58°C, hanno importantissime proprietà benefiche sugli apparati locomotore, respiratorio, ginecologico, circolatorio, e sulle patologie dermatologiche.

CIVITA DI BAGNOREGIO, LA CITTÀ CHE MUORE

Civita di Bagnoregio

La storia di Civita di Bagnoregio trova le sue radici in epoca etrusca. La sua fondazione risale a circa 2.500 anni fa. L’insediamento sorge lungo l’antica via che collegava la valle del Tevere al Lago di Bolsena. Civita, ai tempi degli Etruschi, era una fiorente città situata in una posizione strategica per il commercio, ma già allora era destinata ad un futuro incerto: gli stessi Etruschi, già nel 280 a.C., si trovarono a dover far fronte ai continui problemi di sismicità ed instabilità dell’area, tradotti in scosse e ripetuti smottamenti. Oggigiorno la città è sottoposta a frequenti frane e sta “morendo” lentamente. Le frane, nel corso dei secoli, hanno inghiottito anche quel che rimaneva delle antiche tombe a camera scavate dagli Etruschi alla base della collina di Civita e nelle altre pareti di tufo della zona. Ormai si può accedere solo più a piedi. La causa del suo isolamento è proprio la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora adesso, rischiando di far scomparire l’insediamento, per questo soprannominato “la città che muore”.

POTETE SCARICARE LA BROCHURE DEL MEETING QUI:

Programma di viaggio:

26/10 ore 18.30: Arrivo dei partecipanti a Bomarzo e sistemazione all’Agriturismo Poggio degli ulivi.

 26/10 ore 20.00 circa: Cena libera e ritrovo per condivisione dettagliata del programma del meeting.

27/10 ore 07.30-08.30: Prima colazione in Agriturismo

27/10 ore 08.30-12.30: Escursione con percezione geobiofisica alla PIRAMIDE ETRUSCA, alla necropoli e alla chiesa altomedievale di Santa Cecilia. Pranzo libero nel paese di Bomarzo.

27/10 ore 14.00-17.00: visita al BOSCO SACRO noto anche come Parco dei Mostri. Il costo dei biglietti per l’ingresso è di €13.

27/10 ore 17.00-19.00: Aperitivo in paese, rientro in Agriturismo e cena libera.

28/10 ore 07.30-08.30: Prima colazione in Agriturismo

28/10 ore 08.30-12,30: Attività di percezione geobiofisica al Castello di Chia e camminata verso le cascatelle sul torrente Castello – Ingresso libero.– Pranzo libero in zona.

28/10 ore 13.30-14.30: viaggio per Viterbo (circa 19 km – 22 min.) per percepire, attraverso il corpo, le energie emesse dalla terra in prossimità di alcune sorgenti termali libere denominate Piscine Carletti.

28/10 ore 15.30 – 18.30: meritato relax alle Terme dei Papi – Ingresso €18 per 3 ore

28/10 ore 19.00: Visita serale della città di Viterbo con aperitivo/cena in città.

29/10 ore 07.30-09.00: Prima colazione in Agriturismo e check-out

29/10 ore 09.00-12,40: Visita alla città che muore (Civita di Bagnoregio). Il biglietto è acquistabile direttamente sul sito www.casacivitabagnoregio.it al costo di €5 all’uno. Se si opta per l’acquisto in biglietteria prezzo sempre €5 a ticket. Pranzo libero

29/10 ore 14.00: Saluti, condivisioni finali e rientro a casa.

Prenotazione ENTRO IL 15 SETTEMBRE 2023 direttamente in struttura al +39 375 711 3804 facendo riferimento al Meeting Sociale dell’Istituto Gea. Una volta contattato l’albergo si prega di inviare comunicazione alla mail dell’Istituto (gea@geobiologia.it) o contattare il referente Francesco (tel. 3492136886).

Sabato 30 settembre-domenica 1 ottobre 2023 CORSO BASE di Geobiologia e Geobiofisica a Brugnello (PC), propedeutico al Corso Professionale

SEI INVITATA/O A PARTECIPARE A QUESTA ESPERIENZA MOLTO PARTICOLARE, NON FARTELA SFUGGIRE!!!

Programma del Corso Base di Geobiologia e Geobiofisica al Brugnello (PC) organizzato da Istituto GEA e propedeutico al Corso Professionale 30 settembre e 1 ottobre 2023

Responsabili del Corso : Arch. Giuseppe Marsico; Arch. Mariangela Migliardi; Arch. Cristina Rovano
Cell. Giuseppe 3358007966

La location è l’Albergo Poggiolo in località Poggiolo – 118 cap 29020 – Poggiolo (PC).

Tel / fax +39 0523 931063 – e-mail info@albergopoggiolo.it

Si precisa che la prenotazione delle camere da noi opzionate dovrà avvenire in autonomia. Ogni partecipante può  prenotare  una  camera  personalmente tramite telefono o mail.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
per gli Associati è di  € 150,00 per le spese organizzative e il sostegno ai programmi didattici dell’Istituto. Per i Non associati € 150,00 + € 30,00 di adesione all’Associazione (quota da versare in anticipo come caparra)

IBAN: IT37 U030 6909 6061 0000 0122 365  intestato a Istituto GEA

BIC: BCITITMM

QUOTA VITTO E ALLOGGIO:
Il soggiorno in hotel invece sarà al prezzo convenzionato di  € 56 in camera doppia (a persona per la notte di Sabato 27) comprensivo di trattamento mezza pensione (bevande escluse) e prima colazione di Domenica 28. Da considerare a parte il pranzo al sacco di € 6 a partecipante previsto per Domenica 28. La quota totale per vitto e alloggio sarà quindi d € 62 a persona ( escluso sovrapprezzo per la camera singola). A parte il pranzo leggero del sabato per il quale è previsto un menù a € 15 (bevande escluse).

PROGRAMMA:
SABATO  30 SETTEMBRE     ore 10,00-19,00
10,00–10,30: registrazione degli iscritti e consegna dei materiali didattici.
10,30-11,00:  presentazione dell’ associazione Istituto GEA e del Corso Base.
11,00-13,00:  introduzione a geobiofisica, geobiologia ed elettrobiologia (lezione teorica).
13,00 – 14,30: pranzo leggero presso l’agriturismo
14,30 – 15,00: esercizi di autoregolazione energetica per il radicamento e l’aumento della percezione.
15,00 –17,00: prova della ricerca dell’acqua, ricerca del trasformatore nascosto.
17,00 – 18,00: discussione sui risultati delle prove individuali
18,00 – 19,00:  presentazione del percorso di percezione geobiofisica con l’inquadramento della situazione geologica del luogo.
20,00– 22,00:  Cena presso l’Albergo il Poggiolo.

DOMENICA  28 MAGGIO   ore 8,30-17,30
8,00: Colazione presso l’Albergo il Poggiolo.
8,30: Spostamento sul luogo del percorso Brugnello in località Marsaglia.
9,00 – 9,30: esercizi di autoregolazione energetica per il radicamento e l’aumento della percezione.
9,30-12,30: inizio percorso, visita e percezioni alla Chiesa di Cosma e Damiano, ricerca di acqua sotterranea scorrente in una frattura, faglie e altri punti caratteristici alla percezione.
13,00- 14,00: pranzo al sacco in area dedicata lungo il percorso.
14,00–15,30: ritorno verso la partenza sempre sul percorso.
15,30–16,30: condivisione dei risultati e delle esperienze dei presenti e discussione sugli aspetti salienti percepiti e sui test di autovalutazione consegnati alla partenza del percorso.
16,30-17,30: Rientro e conclusione del Corso con consegna degli attestati di partecipazione che danno l’accesso alla prossima edizione del Corso Professionale di Analisi Geobiofisica e Geobiologia.

ADESIONI ENTRO IL 15 SETTEMBRE 2023